Zeppoline di Natale

Non è Natale senza le zeppoline! Ricetta antica ma sempre viva che fa diventare ricca una tavola con pochi ingredienti e tanta bontà!

Ingredienti  per circa 35 -40 zeppoline

  • Farina 00 500gr
  • Olio evo 2 cucchiai
  • zucchero 1 cucchiaino
  • Sale mezzo cucchiaino
  • Uovo 1 intero
  • Latte 300ml
  • Paneangeli Mastro Fornaio 1 bustina
  • Olio di semi di girasole 500ml per friggere
  • Miele Millefiori o di acacia 250gr
  • Anice due cucchiai (facoltativo)
  • Buccia di 1 mandarino
  • Confettini colorati per guarnire

Metti in una ciotola 250 gr. di farina con il lievito, aggiungi 100 ml di latte tiepido,  1 cucchiaino di zucchero e mescola.

Lavora poi con le mani e forma un panetto, il famoso ”lievitino” che metterai a lievitare coperto da pellicola o un canovaccio per circa 1 ora.

Dopo che il lievitino è pronto avendo raddoppiato il suo volume, in una ciotola più grande unisci tutti gli altri ingredienti, cioè  la farina,il latte, l’olio, il sale e l’uovo. Lavora bene l’impasto.

La pasta sarà morbida ma corposa. Metti a lievitare per circa 1 ora coprendo con un canovaccio.

Ora inizia a friggere.
Metti l’olio in una padella non molto grande. Le zeppole devono essere ricoperte dall’olio quando le friggi (così non usi una quantità eccessiva di olio che poi dopo la frittura va buttato).  Usa un cucchiaio per prendere la pasta e bagnalo ogni volta in una tazza con dell’acqua per evitare che la pasta si attacchi.

Le zeppoline saranno pronte quando diventeranno dorate.

Mettile su di un foglio di carta assorbente per far eliminare eventuale olio in eccesso.

In una padella metti il miele con due cucchiai di anice (se lo gradisci) con delle bucce di mandarino per aromatizzare.

Fai riscaldare molto lentamente e, quando il miele inizia a schiumare, metti le zeppoline, facendole rotolare nel miele per avvolgerle completamente.

 


Disponile in un piatto e decorale con confettini colorati.

Il Natale è in tavola!

“Onererò il Natale nel mio cuore e cercherò di tenerlo con me tutto l’anno.” (Charles Dickens, scrittore)

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